DESCRIZIONE
Flavio Di Renzo, in occasione di “Segno”, presenta il progetto Rota Fortunae, composto da otto scatti (60×40, Fine-Art su supporto Hahnemuhle Photo Rag Ultra
Smooth con tiratura limitata) liberamente ispirati al ciclo di affreschi di Palazzo Borromeo raffigurante il Gioco dei Tarocchi: L’Imperatrice, Le Stelle, La Luna, Il
Mago, Il Sole, La Morte, Il
Mondo, L’Eremita.
Gli scatti si svelano come una reinterpretazione di alcuni degli Arcani Maggiori, letti secondo un parallelismo che li accomuna alla condizione dell’artista
contemporaneo, sempre più in difficoltà nel lasciare un effettivo ‘segno’ nella società in cui opera.
L’artista, infatti, afferma: «Abolisco la rappresentazione della realtà̀sostituendola con il pensiero. La fotografia materializza le mie visioni. Un immaginario sublime e
futuribile. Incommensurabili estensioni temporali. Oltre le convenzioni morali e sociali per una nuova poetica dello straordinario contemporaneo, figlio del digitale
e del romanticismo».
Gli scatti del ciclo Rota Fortunae sono ‘opere in divenire’; grazie alla App SlashFolderAR, messa a punto dall’artista, alcuni contenuti digitali sono stati inseriti
all’interno dell’immagine fisica.
Le Opere in divenire vengono descritte da Francesca Bardazzi, curatrice critica d’arte, specialista in arte dell’Otto e Novecento (tra le mostre curate si citano, a
Palazzo Strozzi, Cézanne a Firenzee Americani a Firenze) e impegnata nella ricerca di giovani artisti emergenti, come «piccoli racconti, pièces teatrali, scentografie.
Antico e iper moderno si fondono nelle fotografie di Di Renzo, grazie alla riuscita sintesi tra una tecnologia di ultima generazione e la natura universale dell’uomo
e dell’artista: avere il coraggio di guardare oltre le cose terrene, cercando di penetrare in un universo in continuo divenire»